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OrthodoxWiki:Italiano/Contemplazione

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La '''contemplazione''' è il dono di vedere Dio o di scorgere e tenere lo sguardo sul suo mistero. È uno dei momenti della lectio divina, ed è una delle caratteristiche della vita mistica. Indica conoscenza accompagnata da gioia; l'oggetto della conoscenza è di solito tale da sollecitare l'ammirazione e conquistare l'anima. Poiché la contemplazione è un'operazione delle potenze conoscitive, risulta essere una realtà puramente naturale e acquisita nell'ordine naturale.
Indice [nascondi]
1 Nella Bibbia
2 Nell'esperienza monastica
3 In occidente
4 Nell'Ortodossia
5 Disposizioni per la contemplazione
6 Voci correlate
7 Collegamenti esterni
8 Bibliografia
 
Nella Bibbia [modifica]
I primi contemplativi nella storia del cristianesimo sono i pastori di Betlemme, che, appena ricevuto l'annunzio dall'angelo, partono per "vedere ciò che il Signore ha fatto conoscere" (Lc 2,15). Dalla loro contemplazione scaturisce un canto di lode "per tutto quello che hanno udito e visto" (Lc 2,20).
Maria è la più grande contemplativa perché conserva nel cuore e medita tutto di Gesù (Lc 2,19).
Nell'esperienza monastica [modifica]
Per San Bruno di Colonia nella solitudine e nel silenzio si acquista quell'occhio puro con cui si vede Dio.
La contemplazione è sinonimo di visione divina, ed è coltivata in particolare dalla tradizione ascetica dell'Esicasmo, la quale consiste in una continua pratica della preghiera recitata con assoluta sincerità al fine di concentrarsi esclusivamente su Dio e unificare la mente e il cuore in lui.
Disposizioni per la contemplazione [modifica]
Purezza di cuore: " Beati i puri di cuore, perchè vedranno Dio" , la contemplazione è come un abbozzo e una imperfetta anticipazione della visione beatifica.
Semplicità di cuore: la contemplazione è uno sguardo semplice e amoroso a Dio che mal si addice a uno spirito complicato e multiforme. Questa semplicità consiste, anzitutto, nel ridurre tutte le cose all'unità, vedendole tutte attraverso Dio: gli avvenimenti prosperi o avversi, gli uffici e le occupazioni gradevoli o sgradevoli, le persone simpatiche o antipatiche con le quali dobbiamo convivere, ecc. Questo semplifica grandemente lo spirito, tranquillizza il cuore e dispone l'anima al riposo e alla pace della contemplazione. In uno spirito turbolento e agitato, non è possibile l'orazione contemplativa.
Umiltà di cuore: questa è una delle condizioni più indispensabili. L'umiltà dispone alla contemplazione perchè essa canta già la gloria di Dio.Quando un'anima ha riconosciuto spesso e praticamente che tutta la sua esistenza dipende assolutamente da Dio, ch'ella non sussiste che per messo di lui, che non agisce bene se non con la sua grazia, la quale opera in noi il volere e il fare, ch'ella non si dirige bene se non mediante la sua luce, ch'ella di per se spessissimo non fa altro che peccare, che è una serva inutile e spregevole allora arriva generalmente a ricevere questa grazia.
Voci correlate [modifica]Mistica Lectio Divina Preghiera Contemplazione infusa Giacobbe Ascetismo Collegamenti esterni [modifica]Voce Contemplazione di it.wiki: il materiale ivi presente è stato rielaborato in senso cattolico e integrato Bibliografia [modifica]
Jordan Aumann, Teologia Spirituale, Edizione Dehoniane Roma, p. 389
Antonio Royo Marin " Teologia della perfezione cristiana ", Edizioni San Paolo, 1987
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